Situata anche ad Haut-Piémont, la tenuta che era stata abbandonata è stata 1999 presa in consegna da Paolo e Luca (suo figlio) di Marchi.
Il micro-clima con variazioni termiche quasi perfette e il terroir composto da sabbie marine conferiscono vini di grande eleganza, di alto gusto si potrebbe dire.
Gli amanti della Borgogna sono lieti di ritrovarsi qui!
Un coraggioso progetto di "archeologia del vino" che parla di passione.
Proprietà Sperino è la realizzazione di un sogno: ripristinare l'importante tradizione dei vini Lessona recuperando cantine storiche per produrre un vino nel massimo rispetto della tradizione locale.
Negli anni '70, Paolo de Marchi si trasferisce in Toscana dove fonda la splendida cantina Isole-Olena, che gioca un ruolo di primo piano nella rinascita del Chianti Classico. Ma il suo desiderio era quello di tornare un giorno alle sue origini familiari, e infatti nel 1999 con il figlio Luca lo fece, e prese le redini della storica tenuta di famiglia, al Castello di Lessona via Sperino.
Luca de Marchi, con accento toscano, spiega con un sorriso: "Non faccio vino, produco Nebbiolo". Non c'è da stupirsi che il 35enne si sia stabilito nel nord del Piemonte dopo aver studiato linguistica e alla fine sia diventato un enologo, perché la folle passione per il vino è chiaramente presente in famiglia.
Le uve fermentano nello storico Castello di Lessona: un'imponente tenuta che guarda indietro a cento anni di storia della dinastia medica della famiglia Sperino. Il 1904 fu l'ultima annata imbottigliata da uno Sperino prima che la tenuta fosse lasciato in eredità ai De Marchi. Il padre e il figlio hanno perpetuato l'impressionante eredità familiare, riportando una Lessona DOC di Propietà Sperino quasi un secolo dopo. Luca de Marchi è convinto "che Lessona e il Piemonte settentrionale abbiano davanti a sé un futuro luminoso". Il suo vino Lessona DOC ha una finezza unica che un vitigno nebbiolo può produrre solo in questa regione. Il lavoro in cantina è caratterizzato anche dalla precisa estrazione dei tannini, come conosce la mano esperta del padre. E oltre al blend Uvaggio Coste della Sesia DOC, il giovane enologo produce anche un rosato fruttato fresco da uve nebbiolo e vespolina - e solo negli anni migliori un franco cabernet puro, che devi cercare se ti piace questo vitigno.
Uvaggio e Lessona sono le due annate di punta di origini molto piemontesi.
Un'area di eccellenza che sa creare vini con equilibri magisteriali.
Questo grande rosso piemontese ha un naso elegante su frutti rossi e spezie.
L'abuso di alcol è pericoloso per la salute, consumare con moderazione.
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